lunedì 31 maggio 2010

Ipotesi B


Seconda ipotesi (ne passiamo altre al vaglio in realtà, ma questa e' l'altra su cui ci si sofferma con attenzione). Quì decisamente piu' interessante l'uso dello spazio, ma con una cucina un pò più difficile da gestire e un bagno cieco intorno cui ruota la casa. Però aree ben distinte e forse la stanza giorno vive meglio rispetto alla posizione del tavolo della prima ipotesi. Ci stiamo avvicinando...

venerdì 28 maggio 2010

ipotesi varie



Iniziamo a lavorare! Matteo mi propone una prima ristrutturazione, che rispetta la configurazione attuale, razionalizza le dimensioni e offre un bagno generoso. Temiamo sia un po' buia.

giovedì 27 maggio 2010

Com'era ?


10 anni di abbandono. Una infiltrazione dal piano di sopra fino a quello inferiore, prima che se ne accorgessero. Qualche residuo anni '70 e un paio di mobili ikea di recupero per probabili situazioni intermedie. Non era c'erto uno spettacolo a vedersi.

mercoledì 26 maggio 2010

Rilievo


per prima cosa occorre misurare. Sia il perito per il mutuo che l'architetto (Ho contattato Matteo, sono molto contento di poter affrontare l'avventura con qualcuno che conosco e per di piu' un amico ritrovato!) hanno bisogno di capire da dove partire. Già ma non ho ancora le chiavi. Chiamiamo il curatore e verifichiamo. Appuntamenti e incroci vari e ci coordiniamo. Un po' per i tempi concitati un po' per confusione il primo rilievo ha qualche problema, e anche rispetto al rilievo della perizia del perito di parte del tribunale ci sono delle incongruenze. Aneddoto:la prima visita e' insiema alla famosa impresa dell'amico dello zio... beh spara una cifra talmente alta che mi chiedo che amicizie frequenti, devono essere abituati a ristrutturare attici in piazza duomo! E conoscendo lo zio a cui sono molto affezionato e riconoscente inquadro il soggetto 'amico'!

doccia e bagno


Un'altra parte importante e' definire il bagno. Materiali e sanitari sono da scegliere prima, o i tempi si allungano. Un paio di visite ad un centro edile e i contatti con l'idraulico non sono sempre sufficienti, soprattutto se vi innamorate di situazioni particolari. Certo, fare meglio di quel che c'era non dovrebbe essere difficile, ma poi scatta sempre il pensiero: già che sto facendo i lavori non e' meglio scegliere subito quello che ci piace ? E come armonizzare rivestimenti e rubinetti e stile della casa ? E i sanitari ? davvero sono tutti uguali?

PSC


Dal gennaio di quest'anno anche a Milano, come a Vercelli, e' diventato obbligatorio a corredo di un progetto che comprenda una DIA, il Piano della Sicurezza. Che problema ci sarà ? tutto e' evidentemente predisposto, no ? Peccato che finora non tutti hanno adottato le norme, soprattutto le piccole aziende e gli artigiani, inoltre occorre trovare chi sia abilitato e competente nel redigere il piano. E così un altro mondo di sigle si spalanca: DURK, PSC, POS! Ancora una volta mi salvano i giochi e gli amici che ne sono derivati: Grazie Luca!

martedì 25 maggio 2010

Amici


I miei riferimenti a milano non sono molti, e portare avanti il progetto della ristrutturazione di un appartamento abbandonato da almeno 10 anni (scoprirò sono di più) non è affatto cosa da poco. Coinvolgere i vercellesi non è pensabile. Mi affido a qualche sito o rivista ? iniziamo con gli amici. Lo zio di Alessandria ha un contatto che ha una impresa a Milano. Bene. Una collega ha una amica architetto. Ottimo. Un amico di quando avevo 14-16 anni e con cui ho fatto un memorabile giro in moto sul garda e una bellissima vacanzetta, una delle prime in autonomia, all'elba, l'ho rivisto un annetto fa proprio a milano, nella palestra vicino all'ufficio. Ed e' diventato architetto, tra l'altro ha studiato a Barcellona e in Olanda. E lo ricordo come una persona di gran gusto e ottima. E poi c'e' il mio amico Antonio, che mi ha comunicato la passione per la splendida P40, tanto da farmela poi acquistare proprio in occasione del mio 40esimo, un pezzo eccezionale. Antonio può sicuramente aiutarmi con l'arredamento, e magari ha qualche contatto anche lui.

venerdì 21 maggio 2010

Mutuo


Pensavo fosse decisamente più facile orientarsi. Studio indici, tassi, euribor, taeg e quant'altro e alla fine scelgo per comodità: mia zia e' un'ex dipendente dell'istituto che seleziono e in più scopro di avere una convenzione tra il mio lavoro e l'istituo. Perfetto. Ma mentre cerco mi dicono:"E' sicuro che la banca sia convenzionata con il tribunale ?". Ma da quando in quà ? E poi, il "notaio per la stipula dell'ipoteca, conosce le procedure che si applicano nel caso di asta fallimentare?". Scopro che solo alcuni istituti lavorano in questi casi, e che pochi notai (ma non è il loro lavoro ?) si occupano e sono aggiornati sulle procedure legate a questa situazione. Infatti aprono un'ipoteca che e' di grado inferiore rispetto a quella che normalmente viene applicata, visto che ce ne sono già di pendenti e non verranno cancellate fino alla conclusione dell'iter giudiziario... Insomma si predispongono ad ipotecare e alla liberazione dell'immobile dalle questioni precedenti subentra il nuovo contratto!

giovedì 20 maggio 2010

Corridoi


Cancelleria. Amministrazione. Gestione Aste. Burocrazia. Riferimenti. Curatore Fallimentare. Avvocati. Inizia la ricerca e la comprensione dei meandri legati ad una vendita all'asta. Occorre un mutuo, soprattutto in funzione della successiva ristrutturazione. Occorre coinvolgere un notaio che sappia cosa stiamo trattando. Occorre seguire l'iter dei documenti che portano all'istanza di trasferimento. Mi infilo nel ginepraio e cerco di districarmi.

mercoledì 19 maggio 2010

Alba 6 Ottobre


Convocato all'asta. La situazione e' anomala. Non sono mai stato in un tribunale, e già muoversi nei corridoi della giustizia crea una strana sensazione. Trovare informazioni non e' immediato, ma raggiungo la saletta dove si terrà l'asta. E' un ambiente curioso, molti sono abituali del luogo, e la maggior parte delle meccaniche danno un po' tutto per scontato. Partecipano 3 privati, 2 avvocati e 3 costruttori. Una discreta concorrenza per un'asta che era andata deserta. I costruttori dopo un paio di timide incursioni dei privati raggiungono la cifra che si erano prefissati, e quando la situazione rallenta rilancio l'ultimo intervento di un costruttore dopo il tentativo dell'unica ragazza privata presente. Penso che non riuscirò mai ad avere un appartamento al costo di partenza di un costruttore e faccio la mia ultima offerta. Tutto sembra fermarsi. Due costruttori scuotono la testa. La ragazza abbassa lo sguardo e sembra rifletterci. Io sono convinto di non andare oltre. 3, 2, 1... aggiudicata! Ho comprato casa...

martedì 18 maggio 2010

Antefatto


tutto e' nato dalla segnalazione di Clementina. Un'asta era andata deserta prima delle vacanze di agosto, per un appartamento piccolo ma vicino a dove abita lei. Sapendo che cercavo mi ha segnalato i riferimenti e sono andato a vederlo.
Il prezzo ragionevole e la possibilità di lavorarci mi hanno convinto a provarci. Per quanto partecipare ad un'asta giudiziaria nel mio immaginario voleva dire infilarsi in un ginepraio di situazioni poco limpide, in realtà il cambiamento di legislazione recente consentiva di partecipare davanti al giudice ad un'asta pubblica, con una certa garanzia di non incorrere in situazioni incresciose.
Proviamoci allora.
Incartamenti, anticipi e fax e mi iscrivo all'asta. Alla peggio sarà un'esperienza.

lunedì 17 maggio 2010

Avvio

Oggi inizia il cantiere.

Occorrerà fare un minimo di cronistoria per capire come si e' arrivati a questo punto.